Art
I primi anni
I primi anni (sono nata a Beirut in Libano), sono quelli dove tutto è semplice, dove la voglia di fare prende il sopravvento sulla tecnica, dove il pennello s’intinge nei colori della fantasia e traccia sulla tela linee ardite che sfociano in qualcosa di mai visto.
Sono anche gli anni dove ci si rende conto di essere capaci a fare tutto e dove tutto riesce per il meglio.
Un’improvvisa ispirazione, scene giornaliere di vita, parenti e amici, tutto in questi fantastici “primi anni” riesce spontaneo. I colori sono la metafora della vita, ognuno guarda con i propri occhi e scorge cose diverse, avere la sensibilità, di carpire un mondo che è solo nostro. Dove anche con la semplice “copia” di un dipinto si raggiunge qualcosa di speciale. I primi anni sono quelli delle scoperte, degli azzardi, ma anche dello studio e dell’apprendimento e degli incontri.
Si conoscono artisti e si frequentano gruppi, nei primi anni, non si finisce mai di scoprire, di sperimentare e di conoscere.


Con gli amici artisti, si condividono esperienze, metodi di lavoro, si conoscono altri artisti con cui approfondire e migliorare le varie tecniche e perché no, imparane di nuove, spiccano tra questi il “Minassagan Goup” e artisti come Rudig Bedrossian e Leonie Pilar, dove ho appreso lezioni e non solo di pittura.
Le visite a Roma e Firenze, hanno aperto nuovi spiragli, Gli insegnamenti postumi dei grandi maestri, come Michelangelo, Raffaello, Giotto e Masaccio, i grandi affreschi nelle chiese, opere immortali, che hanno resistito all’usura del tempo e delle mode, che si sono difese dalle guerre e dai disastri e dall’incuria dell’uomo.
Oggi
Oggi il mondo si rivela per quello che è, c’è bisogno di bellezza, di armonia, di comprensione e sopratutto di pace, cose che solo l’arte sanno dare, oggi sono consapevole dei miei limiti ma sopratutto di ciò che posso dare, anche semplicemente colorando una tela.
Riguardando gli artisti del passato che trovavano pace e ispirazione dipingendo nelle chiese, oggi anche io, ho trovato la mia strada, un piccolo sentiero in salita, dissestato, dove la poca luce che illumina i miei passi proviene dalla mie fede e dalla certezza, che se anche in questo mondo tutto è effimero e nulla è eterno, c’è una sempre una speranza per chi la sa cogliere.
“Ogni ritratto dipinto con passione è il ritratto dell’artista, e non del modello.”
Oscar Wilde.